Descrizione
Pallagrello Bianco VITAE
Il nome Pallagrello ha un’origine incerta. La versione più accreditata è probabilmente quella relativa alla ridotta dimensione dei grappoli dell’uva e ai suoi acini. Infatti, i chicchi d’uva di questo pregiato vitigno sono piccoli, perfettamente sferici e da questa forma è nato l’appellativo “Pallarell” che dal dialetto locale vuol dire piccola palla. L’altro termine tipico a cui invece si associa l’origine del nome è “pagliarello”. Questa parola indica il graticcio di paglia utilizzato tradizionalmente per riporvi l’uva e lasciarla ad appassire. Seppur la definizione del suo nome è incerta, la storia di questo vino bianco è chiara e secolare.
Il Pallagrello Bianco è stata infatti una tra le dieci varietà di vitigni più pregiata durante la seconda metà del XVIII secolo. L’unica varietà campana (insieme al Pallagrello Nero) degna di figurare nel magnifico progetto di Luigi Vanvitelli: la Vigna del Ventaglio, un esteso vigneto a semicerchio i cui dieci raggi che lo compongono ospitano ciascuno preziosi vitigni. Coltivato alle spalle della Reggia di Caserta per il re Ferdinando I delle Due Sicilie, a seguito dell’epidemia di fillossera (un insetto che attacca le radici della pianta e provoca in breve tempo gravi danni con la conseguente morte della vite), le coltivazioni di Pallagrello Bianco, così come quelle di Pallagrello Nero, diminuirono notevolmente e si pensò che la varietà si fosse estinta. Fu riscoperta in una vigna abbandonata all’inizio degli anni ’90.
Caratteristiche
Un vino bianco dalle caratteristiche uniche, apprezzato da secoli. Il Pallagrello Bianco VITAE è coltivato su un terreno ricco di minerali ed è preservato e lavorato con passione. Il processo di produzione inizia con la raccolta dell’uva a mano per poi proseguire con la vinificazione e la successiva maturazione in acciaio. All’occhio presenta un colore tipico, di un brillante oro. Al naso il bouquet di frutta fresca con note di agrumi esprime tutta la sua nobiltà. In bocca è persistente, fresco e con una spiccata mineralità.
Sarà un piacere gustarlo da solo o accompagnarlo a piatti di pesce, crostacei, molluschi e formaggi freschi. Da provare assolutamente con la pizza.